Focus

Cause di nullità matrimoniale: pubblicato un nuovo Motu Proprio di Papa Francesco.

È stato pubblicato lo scorso 17 novembre un nuovo Motu Proprio con il quale Papa Francesco ha istituito una commissione presso la Rota Romana che avrà il compito di “constatare e verificare la piena ed immediata applicazione della riforma del processo di nullità matrimoniale nelle Chiese particolari, nonché suggerire alle Stesse quanto si ritenga opportuno e necessario per sostenere e aiutare il proficuo prosieguo della riforma, di modo che le Chiese, che sono in Italia, si mostrino ai fedeli madri generose, in una materia strettamente legata alla salvezza delle anime”.

Il Motu Proprio nasce quindi dall’esigenza di verificare lo stato di applicazione effettiva della riforma del processo canonico per le cause di dichiarazione di nullità matrimoniale voluta ed attuata dal Sommo Pontefice nel 2015, con il celebre Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, attraverso la quale è stato reso più celere il processo volto alla dichiarazione di nullità delle nozze.

Dalla lettura del Motu Proprio del 17 novembre si evince che un ruolo principale è, ancora una volta, quello affidato al Vescovo diocesano che, con la riforma del 2015, è stato individuato quale giudice unico per istruire le cause aventi i requisiti per essere decise nelle forme del processo più breve. Papa Bergoglio, infatti, nel ricordare le norme di sei anni fa, ribadisce che, sebbene sia consentito al Vescovo diocesano di accedere ad altri tribunali, questa facoltà va considerata un’eccezione. Ne consegue che ogni Vescovo il quale “non ha ancora il proprio tribunale ecclesiastico, deve cercare di erigerlo o almeno adoperarsi affinché ciò diventi possibile”;  ciò come conseguenza di quanto già anticipato dal Pontefice nel discorso tenuto durante la Conferenza Episcopale Italiana in data 20 maggio 2019 col quale ribadiva che “la spinta riformatrice del processo matrimoniale canonico – caratterizzata dalla prossimità, celerità e gratuità delle procedure – passa necessariamente attraverso una conversione delle strutture e delle persone”.

La commissione voluta da Francesco sarà presieduta da S.E. Mons Alejandro Arellano Cedillo, Decano del Tribunale della Rota Romana, e formata dai Rev.mi Mons. Vito Angelo Todisco e Davide Salvatori, Giudici del medesimo Tribunale Apostolico, nonché da S.E. Rev.ma Mons. Vincenzo Pisanello, Vescovo di Oria e membro della Conferenza Episcopale Italiana. A loro, dunque, il compito di verificare e aiutare tutte e singole le Chiese particolari in Italia a recepire la riforma del 2015. Al termine del suo lavoro la Commissione elaborerà una relazione dettagliata sull’applicazione delle nuove norme sulla nullità matrimoniale in Italia.

 

È possibile consultare il Motu Proprio accedendo al seguente link: https://www.vatican.va/content/francesco/it/motu_proprio/documents/20211117-motu-proprio-comm-mitis-iudex.html

 

03.12.2021